sabato 18 novembre 2006

Le condizioni di mercato


Stanno meglio i coltivatori individuali? Non
molto, perche anche senza un padrone che li sprona, per riuscire a guadagnare qualcosa devono lavorare altrettanto duramente.
La catena della vendita infatti e lunga: il piccolo produttore deve rivendere al commerciante locale, il quale a sua volta rivende al grossista, che tratta con 1'esportatore, il quale infine rivende alia grande compagnia multinazionale.
II commercio mondiale del caffe e controllato per il 40% da multinazionali commercial!, chiamate cosi perche si limitano a svolgere una funzione di mediazione tra gli esportatori nei paesi di produzione e i piccoli importatori che operano nei luoghi di destinazione. La quota maggiore e invece trattata dalle multinazionali di trasformazione, che acquistano il caffe per lavorarlo e rivenderlo.
La lunga catena delle compravendite spiega cosi la distribuzione dei guadagni. Infatti il prezzo al dettaglio e in media sette volte maggiore di quello pagato ai produttori cosicche per ogni 100 lire spese per una tazza di caffe, 3 andranno ai contadini che 1'hanno coltivato, 10 ad altri operatori locali (i grossisti a diverso livello) e ben 87 alle grandi imprese del mondo occidental e ai rivenditori sul mercato finale.

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