sabato 18 novembre 2006

I prodotti di piantagione


I prodotti di piantagione sono spesso la principale risorsa dei paesi del Terzo mondo, ma in realta agli agricoltori locali tocca solo una quota minuscola.
Prendiamo il caso del caffe. La produzione, a differenza di altri alimenti come il te o le banane, non e controllata dalle imprese multinazionali, ma per lo piu dai produttori locali. Tra questi, tuttavia, ci sono enormi differenze: accanto a milioni di piccoli contadini con appezzamenti minuscoli che non superano 1'ettaro, ci sono migliaia di produttori con aziende medie e grandi che arrivano a superare i 1000 ettari e che sono coltivate dai braccianti.
Per capire che cosa significa si puo andare a
visitare una piantagione di caffe in Guatemala.
Arrivarci non e facile e per raggiungerla bisogna
superare diversi sbarramenti, sorvegliati da guardiani armati. A vederli si ha subito 1'impressione di addentrarsi in un campo di lavori forzati.
La realta del resto e quella, poiche la vita dei braccianti della piantagione e durissima: con le loro famiglie vivono in baracche all'interno della piantagione, da cui in pratica non escono mai poiche lavorano fino a 10 ore al giorno nei campi, per 7 giorni
alia settimana. La paga e di mezzo dollaro al giorno. E molto piu bassa dei minimi sindacali fissati dai contratto ma il proprietario della piantagione puo
permettersi di imporre le condizioni, perche le autorita, sempre che ne abbiano 1'intenzione, sono lontane e perche in ogni caso per ogni bracciante che rinuncia per la paga troppo bassa ce ne sono altri pronti a prendere il suo posto.
Cosi ci si pud permettere di ignorare anche le
minime precauzioni igieniche: i braccianti irrorano erbicidi e antiparassitari senza protezioni e spesso, quando fanno la pausa del pranzo, non hanno nemmeno la possibilita di ripulirsi dai liquid! velenosi utilizzati fino a un attimo prima.

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